Caso Bax – Comunicato stampa

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Milano, 27 luglio 2020

 

Noi volontarie di Mondo Carota, a fronte dei numerosi post riguardanti il coniglio Bax, comparsi su vari gruppi Facebook, ci teniamo a raccontare e a fornire prova di come realmente si siano svolti i fatti.

L’adozione tramite Mondo Carota si svolge attraverso la conoscenza dei futuri adottanti, che di solito avviene via mail o, come nel caso di Bax, durante uno dei nostri raduni. In questa fase, all’adottante vengono spiegate le nostre condizioni di adozione, che saranno poi elencate nel modulo di adozione. La sottoscrizione per conoscenza ed accettazione di tale modulo è condizione necessaria per l’adozione.

In Mondo Carota, ogni adottante è seguito da una volontaria per la procedura di adozione. Oltre a questa figura di riferimento, abbiamo un gruppo Facebook dedicato in cui gli adottanti possono fornirci aggiornamenti, chiedere consiglio e ricevere velocemente risposta ai loro dubbi qualora la volontaria di riferimento non fosse disponibile. Durante il lockdown, ci siamo accorte che alcuni degli adottanti non figuravano all’interno del gruppo, e abbiamo deciso di riprendere i contatti con loro. In questa cornice, si inserisce la vicenda riguardante Bax.

L’adozione di Bax, diventato per la famiglia adottante Ciro, è stata formalizzata nel Giugno 2015 con la firma del modulo. La volontaria che ha seguito l’adottante ha mantenuto i contatti con lei per circa due anni. In seguito, ha lasciato l’associazione. Non avendo avuto comunicazione del fatto che l’adottante di Bax non fosse nel nostro gruppo Facebook, ce ne siamo accorte con ritardo e siamo corse ai ripari.

Il 9 Giugno scorso, la responsabile della sezione adozioni di Mondo Carota ha provato a contattare l’adottante su Facebook Messenger per comodità e velocità, chiedendo con estrema gentilezza informazioni sullo stato di salute del coniglio e foto del libretto vaccinazioni, così che fosse possibile aggiornare il database con le nuove informazioni. Ci sono state fornite, dopo sollecitazioni, due foto parecchio datate del coniglio e, sebbene l’adottante dichiarasse che era in regola con le vaccinazioni, non ha potuto fornirci foto del libretto sanitario sostenendo di averlo perso nel trasloco. A questo punto, la nostra volontaria ha chiesto comunicazione del nuovo indirizzo, come previsto dal modulo firmato dall’adottante, al fine di aggiornare il nostro database ed effettuare un controllo post-affido (come preventivamente accettato).

Riportiamo testualmente, per ragioni di trasparenza, l’articolo di riferimento contenuto nel modulo di adozione:

8) CESSIONE E CAMBIO RESIDENZA

Non è data la libertà di cedere l’animale a terzi senza consenso da parte dell’Associazione, ove necessario contattare i volontari nel caso non lo si potesse più tenere in custodia o per ogni eventuale cambio di domicilio e/o residenza dell’adottante stesso.

A tale richiesta, l’adottante non ha risposto, appellandosi alla Legge sulla Privacy. Eppure, ciascun adottante firmatario accetta, con la conclusione del contratto di adozione, di comunicare i propri dati (tra i quali figura, ovviamente, l’indirizzo di residenza) ed ogni loro modificazione.

In particolare, la nostra volontaria ha mostrato la massima disponibilità a meglio identificarsi e in caso di legittimo sospetto circa la sua identità, se le fosse stato richiesto di adoperare un canale di comunicazione più ufficiale, quali la posta elettronica ordinaria o certificata, non avrebbe avuto alcun problema ad utilizzare tale strumento.

Purtroppo, niente di tutto ciò è stato richiesto: la nostra volontaria è stata semplicemente bloccata dall’adottante, che ha chiuso ogni comunicazione con noi.

Chi conosce il nostro lavoro sa che non siamo solite chiedere la restituzione di un coniglio e che cerchiamo sempre una soluzione amichevole, ove possibile. In questo caso, però, oltre a risultare insoddisfatta una delle condizioni di adozione, ci era stata del tutto preclusa la possibilità di comunicare con l’adottante e, di conseguenza, eravamo impossibilitate a verificare le condizioni di salute di Bax.

Il venir meno della fiducia nell’adottante ci ha portate a procedere concordemente a quanto stabilito ai sensi dell’art. 9 del modulo di adozione:

9) RESTITUZIONE DELL’ANIMALE

L’animale dato in consegna rimane di proprietà dell’Associazione Mondo Carota la quale può chiederne la restituzione, in qualsiasi momento, qualora venga constatato che le precedenti condizioni non siano state deliberatamente e reiteratamente rispettate.

In caso di inadempienza reiterata e ingiustificata di una o più delle clausole di cui sopra e/o in caso di

      1. rifiuto di collaborare o rispondere alle richieste dei volontari di Mondo Carota
      2. rifiuto di mostrare il libretto veterinario o prove dello stato di salute dell’animale
      3. rifiuto di un incontro post affido

sono previste sanzioni fino a €300.

Abbiamo, quindi, provveduto a inviare una raccomandata all’adottante, contestando le plurime violazioni di cui all’art. 8 e art. 9 lett. a) – b) – c), chiedendo la restituzione del coniglio e il versamento della penale di 300 €. Il 4 Luglio, Mondo Carota è stata contattata dal Sindaco di Buccinasco Pruiti, che si è adoperato per una risoluzione amichevole della questione. Mondo Carota ha immediatamente aderito, proponendo la restituzione del coniglio senza penali e l’adottante, sempre tramite il Sindaco, ha chiesto tempo per pensarci.

Scaduti i termini, non avendo avuto notizie dall’adottante e non essendo riuscite a contattare il Sindaco, abbiamo provveduto a inviare un’altra raccomandata chiedendo, visto il fallimento dei nostri tentativi di conciliazione, la restituzione di Bax, la penale di 300 € e il rimborso delle spese legali per altri 300 €. Ecco spiegato l’importo di 600 € da noi richiesto.

Il 17 Luglio scorso, l’adottante ha finalmente chiamato il nostro Presidente e concordato il contatto con una nostra volontaria.

L’adottante, durante la conversazione telefonica ha espresso la volontà di restituire il coniglio a patto di non corrispondere nessuna somma. Proprio perché l’unico scopo di Mondo Carota è la tutela del benessere degli animali, e nel caso di specie del piccolo Bax, abbiamo deciso di rinunciare in toto alle richieste monetarie, ottenendo la restituzione di Bax.

Il 20 Luglio, Bax è stato recuperato da una volontaria di zona, che il giorno seguente lo ha accompagnato presso la clinica veterinaria di Gaggiano, indicata originariamente dall’adottante come clinica veterinaria di riferimento, per un controllo.

La visita ha evidenziato una rinite con rinorrea che ha reso necessaria una RX torace, dato che risultava impossibile auscultare i bronchi, e conseguentemente la prescrizione di una cura con antibiotico e aerosol. Pubblichiamo qui le foto del libretto e delle ricette, e aggiorneremo presto con il referto della RX.

Da controlli effettuati, risulta, inoltre, che Bax non sia più stato portato in questa clinica dal Luglio 2015 sebbene l’adottante abbia dichiarato di aver effettuato altre 2/3 visite (di cui non vi è prova). L’adottante ha fatto inoltre riferimento a una seconda clinica, in cui ci risulta che Bax sia stato portato per l’ultima volta circa un anno e mezzo fa: allora la rinite era lieve, ed è stata consigliata una cura con aerosol, oltre a un cambio di alimentazione dato che, stando a quanto dichiarato dall’adottante, Bax mangiava esclusivamente carote e pellet.

Non ci risulta che Bax abbia effettuato alcun vaccino in questi cinque anni.

Riscontriamo qui diverse violazioni delle condizioni di adozione. Da un lato, perché per noi è fondamentale che un coniglio sia regolarmente vaccinato; citiamo:

3) CURE VETERINARIE

Le prestazioni veterinarie saranno a carico dell’adottante. Il coniglio dovrà essere periodicamente vaccinato e visitato esclusivamente da veterinari, specializzati in animali esotici, i cui nominativi verranno indicati dal volontario cui fare riferimento in caso di necessità.

D’altro lato, la nostra volontaria ha potuto controllare il pellet con cui Bax veniva alimentato, che contiene cereali e farine e non costituisce quindi alimento adatto per un coniglio, animale strettamente erbivoro.

Come specificato nel modulo:

2) ALIMENTAZIONE

Il coniglio dovrà essere alimentato con fieno e verdura fresca. Dovranno esser seguite le direttive sulla corretta alimentazione e, ove necessario, su un adattamento graduale alla stessa per gli animali abituati ai mangimi.

Infine, la volontaria che ha preso in stallo Bax ha rilevato che esso era molto impacciato ad entrare e ad uscire dalla gabbia/lettiera, pur tenuta aperta, e a salire sul divano. Dalla visione della gabbia consegnata dall’adottante insieme al coniglio, risulta evidente che gli accessori interni sono completamente rosicchiati (vedi foto): per il coniglio, che contrariamente a quanto si pensa non è un roditore, questo comportamento può indicare la sofferenza di un grave stress e, unito alla sua scarsa agilità, conduce a ritenere che Bax fosse tenuto in gabbia per buona parte del giorno, come appare confermato dai commenti comparsi sui social a favore dell’adottante, in cui Bax viene definito “vivace e libero di muoversi non solo in gabbia, ma in un ambiente reso sicuro e senza pericoli”.

Anche in questo caso, sarebbe violata un’altra delle nostre condizioni di adozione:

1) SISTEMAZIONE

Nell’affido a tempo indeterminato l’animale, salvo problemi di salute, non dovrà mai essere detenuto in gabbia. Qualora fosse possibile sarebbe auspicabile lasciare il coniglio sempre libero in una stanza, o in tutta la casa, fermo restando che dovranno essere prese le dovute precauzioni per garantire il benessere e l’incolumità dello stesso (a mero titolo esemplificativo e senza carattere esaustivo: adeguata protezione dei fili elettrici). In alternativa, per qualche ora al giorno, il coniglio potrà essere tenuto in un recinto dalle dimensioni concordate con un volontario. Se l’animale venisse lasciato all’aperto, si dovrà predisporre di adeguati spazi, ben recintati e protetti da agenti atmosferici e da eventuali predatori.

Tutti questi elementi non possono che confermare il buon operato delle volontarie e di Mondo Carota.

Tutto quanto sopra esposto è documentato per iscritto.

Su Facebook, abbiamo risposto per quanto possibile ai commenti di dubbio e di lamentela sia dell’adottante e della sua famiglia che di altre persone ma, di fronte ad insulti e minacce di azioni legali, abbiamo preferito eliminare i commenti in questione e chiarire tutto con il presente comunicato stampa.

Siamo consapevoli che nel frattempo le persone interessate stiano pubblicando diversi post sull’argomento in vari gruppi orbitanti intorno alla città di Buccinasco. È nostra intenzione raccogliere tutti i contenuti lesivi della reputazione di Mondo Carota e delle sue volontarie pubblicati online al fine di richiedere alle Autorità competenti la rimozione dei contenuti diffamatori e la miglior tutela della loro reputazione.

Chi ci conosce da tempo sa quanta passione, amore e impegno mettiamo nel nostro lavoro con gli animali e nel creare relazioni positive con gli adottanti. Non consideriamo una vittoria dover riprendere un coniglio già adottato; ma quel che ci sta a cuore più di ogni altra cosa è il benessere degli animali cui troviamo casa.

Solitamente preferiamo la discrezione e la risoluzione privata delle controversie ma, vista la piega “pubblica” che diverse persone hanno fatto prendere alla vicenda senza averne totale consapevolezza, abbiamo preferito esporci e fare chiarezza, anche per rispetto nei confronti delle tante persone che in noi continuano a riporre la loro fiducia.

 

Grazie,

Le volontarie di Mondo Carota e

il Presidente di Progeco Ambiente e Natura ONLUS

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