La muta del coniglio

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Non ci sono più le mezze stagioni. O forse ci sono solo le mezze stagioni?
A quanto pare sembra quasi sia così, visto che la maggior parte dei conigli che abitano le nostre case va incontro alla muta del pelo anche più di due volte all’anno. Se il vostro coniglio invece presenta la muta solo in primavera e autunno potete ritenervi fortunati!

I periodi di muta non vanno mai sottovalutati, a prescindere da quanto frequenti siano, per garantire la salute totale del vostro animale.
Innanzitutto dovrete accertarvi si tratti appunto di tipica muta del pelo, e non di una perdita atipica dovuta a infestazioni o patologie. La differenza a volte non è del tutto percepibile, ma dovrebbe aiutarvi a riconoscere la muta la presenza del nuovo pelo sotto a quello che via via si sta perdendo. In assenza del nuovo pelo, se la pelle nuda è visibile a grandi chiazze (o ancora peggio ricoperta di crosticine), è meglio rivolgersi a un veterinario esperto per valutare lo stato di salute del coniglio.

la muta del coniglio

Una volta riconosciuto lo status di muta – se non altro per le classiche palle di pelo che rotolano sul pavimento fino a farvi starnutire anche se non siete allergici! – rimboccatevi le maniche e aiutate il vostro coniglio a liberarsi dal pelo vecchio, per mostrare finalmente il nuovo mantello estivo o invernale. Il vostro aiuto è in questo caso fondamentale, perché può contribuire ad evitare brutti blocchi gastrointestinali dovuti all’ingerimento di grandi quantitativi di pelo: e quando diciamo grandi, si intendono davvero GRANDI QUANTITATIVI di pelo, tanto che potreste pensare di farvici una sciarpina per la montagna. Ora pensate quella sciarpina dentro lo stomaco del vostro coniglio e vi convincerete più facilmente che sarà il caso di dargli una mano a liberarsene prima che finisca giù per la gola.

la muta del coniglio

Come fare?
Ogni coniglio è diverso, per caratteristiche fisiche e comportamento, quindi ciascuno dovrà imparare come destreggiarsi in caso di muta. Importante sarà non cedere di fronte ai soggetti che odiano essere toccati e spazzolati: litigate con loro se necessario, ne va della loro salute.
Utilizzate prima di tutto una spazzola classica, come quella che usate per i vostri capelli, per districare eventuali nodi (comuni soprattutto nei soggetti angora, che vanno spazzolati sempre, non solo in periodo di muta). Procedete poi con un pettine più specifico: molti si trovano bene con il Furminator, altri con la spazzolina dagli aghi di metallo. In entrambi i casi fate attenzione a restare sufficientemente alti rispetto alla pelle per non irritarla, il vostro obiettivo è solo asportare il pelo già staccato e rimasto impigliato nel mantello.
Potreste dover ripetere l’operazione per molti giorni consecutivi, ma per non stressare troppo i conigli troppo stressabili, potete alternare le spazzolate a grandi sessioni di carezze: anche con le vostre mani potete asportare i peli in eccesso, vi ritroverete proprio dei ciuffetti in mano.

spazzola coniglio furminator

Fatelo, fatelo, non dimenticate di farlo! I conigli non sono in grado di vomitare come i gatti, per loro è quindi impossibile espellere il pelo ingerito così. La digestione del coniglio va in un solo senso, aiutatela con grandi quantitativi di fieno fibroso, e durante la muta con i nostri suggerimenti.

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